Parlare di CTR (sigla che indica il Click through rate) non deve spaventare, in quanto si tratta di un’operazione molto utile per capire se la campagna generata e che si sta sponsorizzando sta dando i risultati auspicati. Capire esattamente il Click through rate cos’è, come si calcola tale tasso, qual è la sua utilità e come analizzarlo al fine di poter creare delle strategie pubblicitarie online di successo è molto importante e, in questo articolo, andremo a fornirti tante utili informazioni in modo da rispondere a tutti i tuoi dubbi!
Click through rate cos’è e come si calcola?
Tale tasso indica la percentuale di click che sono stati generati da un annuncio e rappresenta la misura dell’efficacia di una campagna pubblicitaria. Conoscere infatti la percentuale di volte in cui gli utenti hanno visualizzato un annuncio e hanno effettuato un’azione, ovvero un click su di esso, è molto importante per capire in quale direzione muoversi, se mantenendo la stessa direzione o se mutarla nel caso ci si rendesse conto che la campagna in oggetto non sta dando i risultati sperati.
Per sapere come calcolare Ctr bisogna fare un’operazione molto semplice, ovvero dividere il numero di click che ha generato un annuncio per il numero di visualizzazioni e, il numero ottenuto, va moltiplicato per 100. Per fare un esempio molto basico per capire come calcolare percentuale di click, possiamo immaginare un annuncio pubblicitario che è stato visualizzato 100 volte ma che ha ricevuto un solo click: in tal caso il Click through rate è dell’1%.
Il Ctr, consentendo di misurare l’efficacia di una campagna pubblicitaria online, è pertanto un indicatore valido e largamente utilizzato al fine di capire sia l’utilità sia la pertinenza dell’annuncio online, oltre all’interesse che ha generato nell’utenza. Se si riscontra un Ctr basso significa che il proprio annuncio è stato visualizzato diverse volte ma senza generare interesse nell’utenza, la quale non è stata spinta a volerci cliccare sopra per aprire il contenuto, pertanto occorrerà in tal caso variare la rotta intervenendo sull’annuncio in modo da renderlo più accattivante e interessante per i consumatori.
Sappiamo davvero riconoscere quando un Click through rate può essere considerato buono?
Pur avendo capito il Click through rate cos’è, qual è la sua utilità ai fini aziendali e come calcolare Ctr, hai ancora delle perplessità su come comprendere se questo valore è valido o meno?
Non ti preoccupare, in quanto non è così scontato comprendere a fondo tale dinamica. Possiamo infatti affermare che non esiste una risposta univoca alla tua domanda, dal momento che sono diversi i fattori che possono incidere sul Click through rate: dal tipo campagna pubblicitaria adottata al target di utenti che si desidera raggiungere, dalla piattaforma utilizzata al tasso di competizione esistente, le variabili che possono influenzare il Ctr sono davvero numerose.
Il Click through rate ha l’obiettivo di consentire a chi pubblica un annuncio di comprendere cosa realmente piace al proprio pubblico. Se ad esempio ci si rende conto, mediante dei test, che gli utenti preferiscono aprire un annuncio che presenta un oggetto divertente o che ha un pulsante di un colore piuttosto che un altro, ci si potrà muovere in tale direzione in modo da attrarre una maggiore quantità di utenti che saranno portati a cliccarvi sopra e aprirlo. Apprendere quante più nozioni possibili è fondamentale per rispondere alle esigenze del pubblico e ciò consentirà di regolare le campagne al fine di ottenere delle performance sempre più elevate.
Avendo compreso come calcolare percentuale di click e quali sono i gusti degli utenti, sarà possibile migliorare il Ctr ottenendo più aperture dell’annuncio, il che si traduce in più visite al proprio sito web e di conseguenza in un aumento delle conversioni (ovvero delle possibili vendite dei propri prodotti o servizi).
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Quali sono i fattori che possono influenzare il Click through rate?
Tra i principali troviamo:
- La pertinenza dell’annuncio per il proprio pubblico: se è in linea con gli interessi e i bisogni degli utenti, questi saranno maggiormente propensi a cliccarvi sopra;
- Il posizionamento dell’annuncio sui motori di ricerca: più si è in alto nella classifica di Google, maggiori saranno le possibilità che le persone visualizzino l’annuncio e lo aprano, aumentando pertanto i il Ctr;
- La posizione del link: a seconda di dove la CTA è posizionata sull’annuncio si potranno conteggiare più o meno click;
- Il fattore visivo: bisogna puntare sull’utilizzo di layout, colori e immagini che siano accattivanti e in linea con quanto si desidera trasmettere mediante l’annuncio;
- Il settore: in taluni segmenti di attività si possono riscontrare percentuali di click maggiori rispetto ad altri.
Il Click thought rate nella SEO
Come abbiamo visto, un buon Ctr sulla ricerca organica corrisponde a un più alto posizionamento. Nel caso ci si riuscisse a posizionare con il proprio annuncio in prima posizione nella prima pagina di Google si potrà riscontrare un Ctr pari al 30%, mentre in seconda posizione il Ctr scenderà circa al 24% e in terza posizione al 18%, per poi diminuire in misura sempre più preponderante. Migliore sarà il posizionamento sui motori di ricerca, maggiore sarà il tasso di apertura del messaggio da parte degli utenti e, come abbiamo anticipato in precedenza, una maggiore apertura del messaggio si tradurrà in un possibile aumento delle vendite dei propri prodotti o servizi.
Al fine di migliorare la posizione del proprio annuncio sui motori di ricerca è molto utile adottare strategie di ottimizzazione SEO. Tali attività includono numerose azioni, quali la scelta delle migliori parole chiave da utilizzare e il loro inserimento sulle pagine del sito, la creazione di nuovi contenuti a cadenza regolare, la presenza di back link da siti web di qualità, rendere il proprio sito mobile-friendly e concentrare l’attenzione su talune parole chiave che presentano un più alto potenziale a livello di Click thought rate rispetto ad altre.
Il Click through rate nell’Email marketing
Quando si parla di Email marketing bisogna differenziare due termini che vengono molto usati e che possono essere confusi: l’Open rate e il Click though rate. Il primo indica il valore che si ottiene dalla relazione tra la quantità di mail che sono state inviate e quante sono state aperte da parte degli utenti, mentre il Click through rate fa riferimento al rendimento di un link presente all'interno di una mail. Per calcolare il Ctr occorre dividere il numero degli utenti che hanno cliccato sulla call to action per il numero di volte in cui il link è stato inviato mediante le mail e, il numero ottenuto, va moltiplicato per 100. Eseguire con costanza tale operazione consente di stabilire se le proprie campagne di Email marketing sono efficaci, ottimizzandole di volta in volta al fine di poter ottenere performance sempre migliori.
Ovviamente ogni azienda e ogni DB sono unici, diverse tipologie di mail possono presentare tassi open rate differenti e ogni canale adv ha il suo Ctr medio pertanto non bisogna focalizzarsi ad analizzare la concorrenza bensì indirizzare le proprie azioni nel miglioramento delle proprie campagne di Digital marketing.
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