Qualità e performance: il content marketing risulta più che mai efficace quando è alla base di campagne veicolate sui più importanti portali di informazione e magazine online. La forza del Native Advertising sta nella sua non invasività: grazie ad una combinazione accattivante di titoli e immagini l’annuncio pubblicitario si mimetizza tra i contenuti editoriali del portale, ma allo stesso tempo attira l’attenzione dell’utente. La qualità raggiunta da questo canale è molto alta, perché l’annuncio viene visto solo da persone interessate al prodotto/servizio. Il Native Advertising si conferma uno dei migliori modi per ottenere ottime performance e aumentare la brand awareness.
La più alta attenzione dell’utente e il tipo di fruizione della pubblicità rendono questo canale molto adatto per avere un’alta qualità, sia in termini di traffico che di contatti interessati. Per questo motivo si presta molto bene per fare lead generation altamente performante: lavorando sul testo in stile editoriale si superano le resistenze dell’utente e si risponde ai suoi dubbi incentivandolo, con l’aiuto di una call to action accattivante, a compiere l’azione di conversione desiderata.
Il percorso dell’utente attraverso questo canale si può riassumere in quattro parole
La prima regola online è sempre la stessa per tutti: “Bisogna attirare l’attenzione dell’utente nei primi secondi”. Essendo abituati ad una navigazione veloce, fruibile con il semplice scroll di un dito, utilizzare un contenuto corposo come quello del Native Advertising può sembrare controintuitivo e non efficace. La realtà non è proprio così, perché ad essere diverso è l’approccio dell’utente al canale stesso. Il livello di attenzione si alza perché l’utente che naviga sui portali di informazione è propenso alla lettura e all’approfondimento. Egli in questo caso non riceve una pubblicità, ma sceglie di cliccare intenzionalmente su un annuncio atterrando su una Landing Page coerente e mirata all’azione di conversione, che fa leva su tecniche emozionali e sulla user experience. Una volta che ha cliccato sull’annuncio l’utente si aspetta di leggere un contenuto valido, proprio come farebbe con un post giornalistico o di approfondimento. Per questo la qualità dei click e dei lead si alza notevolmente. La forza di questo canale online sfrutta esattamente questo interesse, per presentare il brand al meglio. È perciò un canale adatto per promuovere la propria immagine e allo stesso tempo raccogliere dati di potenziali utenti, fidelizzandoli sin dalla prima lettura.
Il Native Advertising si presta bene al raggiungimento di diversi obiettivi. Che si tratti di lead generation o semplice lettura, i tool all’avanguardia utilizzati per il monitoraggio delle campagne segnalano che il grado di lettura di una pagina native è molto alto, perché sin dal primo click l’utente manifesta interesse. Difatti, gli studi di neuromarketing rilevano come gli utenti a tutti gli effetti non considerino il native una pubblicità vera e propria. Questo perché si armonizza con il contesto nativo del portale che la ospita.
Non solo, questo canale è ideale per portare traffico interessato ad una specifica pagina web, che sia una landing page oppure un sito, ma ottiene ottimi risultati anche quando si veicolano delle brochure per mostrare dei prodotti o dei servizi.
Soprattutto in questo ultimo caso, l’attenzione dell’utente nello sfogliare i prodotti a catalogo sarà molto più alta rispetto a quella dedicata ad una normale brochure. Inoltre, rispetto a qualsiasi tipo di pubblicità display è meno invasiva e più facile da collegare con vari link, per strutturare meglio il traffico e i processi di acquisto dei prodotti.