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Rebranding: analizziamolo passo per passo

Riuscire a creare un brand di successo è sicuramente un traguardo molto importante e, sebbene sia fondamentale valorizzarlo e svilupparlo in modo coerente nel tempo, può accadere che si manifesti il bisogno di un cambiamento. La crescita o la trasformazione di un business può portare all’esigenza di far evolvere il relativo brand. Per questo si parla di rebranding, ovvero l’attività adottata dalle società per “rinfrescare” la propria immagine e la propria identità al fine di rispondere alle proprie esigenze di business, a quelle del mercato e del pubblico di riferimento.

Sapere cos’è il rebranding marketing, come si può fare, gli elementi ai quali bisogna prestare maggiormente attenzione quando si svolge tale attività e come la si può comunicare agli utenti (se mediante i social network con apposite newsletter o tramite altri canali) è molto importante. Questo in quanto il rischio di incappare in taluni ostacoli è presente e, ovviamente, va evitato.

In questo articolo ci occuperemo di fornire una spiegazione il più possibile chiara ed esaustiva relativamente al cos’è il rebranding, come si può fare all’interno di un contesto aziendale e come è consigliabile comunicarlo al proprio pubblico di riferimento.

Nonostante, infatti, non sia un processo particolarmente complesso, potrebbe generare un po’ di confusione a un utente alle prime armi, pertanto vogliamo fornirti tutte le informazioni per aiutarti a dissipare la nebbia intorno a questa attività!

 

Cos’è il Rebranding marketing e cosa implica?

Il rebranding è il cambiamento strategico che interessa la brand identity di un'azienda e riguarda varie attività che è possibile eseguire, le quali interessano solitamente il nome, il logo e il design. L’obiettivo è creare un'identità differente da quella originaria in modo da ottimizzare la posizione dell'azienda sul mercato.

Quando si struttura una strategia di rebranding bisogna associarla a un cambiamento relativamente alla brand image, ovvero alla percezione che gli utenti hanno nei confronti dell’azienda in questione.

È importante compiere una distinzione, ovvero tra rebranding proattivo e reattivo.

  • Rebranding proattivo: l’azienda ritiene di dover migliorare la propria brand image e di rinnovarsi per poter conquistare nuovi mercati e nuovi pubblici oppure rafforzare il rapporto già esistente con il proprio target originario;
  • Rebranding reattivo: si fa riferimento a un cambiamento dell’azienda a causa dell’acquisto o della fusione con un’altra società, oppure in risposta a innovazioni da parte dei competitor che rendono necessario all’azienda di rinnovarsi al fine di riuscire a essere ancora competitiva sul mercato.

Soffermandosi ancora un momento su come comunicare un rebranding, bisogna specificare che esistono due tipologie di attività: il rebranding evolutivo, il quale viene effettuato intervenendo sugli elementi grafici di una società quale il logo e i colori (un cambiamento meno percettibile e quindi solitamente ben accettato dagli utenti) e il rebranding rivoluzionario, il quale è invece molto più radicale e trasforma la value proposition dell’azienda.

Vorresti ricevere una consulenza professionale per capire in quale direzione muoverti, al fine di riuscire a fare il miglior rebranding possibile e sapere anche come comunicarlo efficacemente al tuo pubblico di consumatori?

Richiedi la nostra consulenza: ti aiuteremo passo dopo passo in questa attività!

 

Quando conviene fare rebranding?

Prima di fare rebranding occorre eseguire un’analisi preventiva relativamente sia ai costi che si dovranno sostenere per eseguire tale operazione sia a ciò che ci si aspetta da tale attività.

Si consiglia di optare per il rebranding marketing solitamente quando:

  • Si punta alla crescita o al rinnovamento dell'azienda, per rinfrescare la sua immagine e darle nuova luce;
  • Si desidera cambiare il pubblico target e si rende necessario rafforzare il proprio posizionamento sul mercato;
  • Si vuole rimanere allineati con i mutamenti repentini che interessano i vari mercati;
  • Nel caso si effettuasse una fusione o acquisizione aziendale, in modo da poter comunicare ai clienti la nuova struttura operativa;
  • Qualora vi fosse una crisi inerente alla propria reputazione aziendale è utile il rebranding per tutelare il proprio business;
  • Per svecchiare e rinnovare la propria identità aziendale e restare allineati con le ultime tendenze del mercato.

Fare rebranding è un'operazione necessaria e molto consigliata alle aziende, al fine di poter rispondere alle esigenze del mercato che muta e si plasma continuamente.

 

5 passi per fare correttamente rebranding

Come tutti i processi di rinnovamento aziendale, al fine di poter fare un rebranding efficace è utile adottare una strategia. Ci sono 5 azioni che è opportuno eseguire:

  • Stabilire quali sono gli obiettivi e trasferirli nella brand strategy;
  • Analizzare i competitor per capire come lavorano, in modo da poter apportare i cambiamenti opportuni per migliorarsi;
  • Pianificare attentamente le spese aziendali, valutando se adottare un financial plan;
  • Scegliere il momento opportuno per eseguire tale operazione;
  • Comunicare al pubblico il cambiamento a cui sta andando incontro l’azienda, adottando una strategia di comunicazione efficace, trasparente e che punta l’attenzione sui punti di forza del nuovo brand. È molto importante sapere come comunicare un rebranding, in modo che possa venire ben accolto dai consumatori.
     

Comunicazione rebranding: come strutturarla al meglio

La scelta di come comunicare il rebranding dipende dalla tipologia di attività che è stata messa a punto e dai motivi di che hanno portato al rebranding stesso. Per esempio, nei casi di fusione di società e di evoluzione del business, è bene comunicarlo sui canali ufficiali dando una sorta di continuità rispetto al passato, spiegando il perché e valorizzando i punti di forza di questa evoluzione.

Può essere molto utile sfruttare i social network per fare rebranding e, in tale attività, si rivela fondamentale una gestione accurata del content marketing in modo da riuscire a veicolare esattamente i messaggi che si desiderano in merito alla nuova brand identity.

Questo è un passaggio molto importante, perché la comunicazione rebranding sia efficace. Diversamente il rischio è quello di generare confusione nella mente degli utenti, i quali potrebbero avere difficoltà ad associare la società alla sua nuova brand identity, inoltre, non tutti potrebbero accogliere bene il cambiamento.

Considerando che la comunicazione rebranding implica una spesa talvolta anche molto elevata per l’azienda è opportuno, prima di adottare tale strategia, valutare attentamente i potenziali vantaggi, i costi e i rischi a cui si potrebbe andare incontro.

Se si desidera far evolvere la propria azienda, magari che negli ultimi anni si è mantenuta a un livello standard senza eccellere, per portarla al vertice del settore, è quasi sempre indispensabile effettuare un’operazione di rebranding, in modo da rinfrescarla e darle una nuova immagine, più accattivante e di impatto per il mercato di riferimento. Ovviamente va valutato caso per caso quando, come e se effettuare il rebranding per una società. Può essere utile valutare se mantenere gli elementi identitari che la società aveva costruito nel tempo, rinnovandoli, oppure se stravolgere del tutto la sua brand identity.

Se stai pensando a rivoluzionare l’immagine della tua società ma non sai bene da dove partire e soprattutto come comunicare il rebranding al tuo pubblico, rivolgiti a noi. Ti seguiamo nello sviluppo di una strategia efficace per la comunicazione del tuo rebranding alla tua audience e per il potenziamento della tua brand identity.

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