Le aziende cercano sempre soluzioni valide per aumentare il proprio fatturato e consolidare la propria posizione sul mercato. Le strategie di digital marketing sono perfette per questo scopo: tracciabili, adattabili a qualsiasi business e performanti.
Una campagna di advertising con la giusta strategia digital può essere il punto di svolta e rappresentare il successo di un’azienda. Senza per forza diventare virali, si possono ottenere eccellenti risultati in termini di contatti di utenti interessati, ma soprattutto di vendite.
Naturalmente, serve adottare qualche accorgimento per far sì che tutto proceda nel migliore dei modi. Se hai un’azienda non puoi perderti la nostra lista di “do e don’t”!
5 errori da non fare
L’errore è dietro l’angolo, in qualsiasi contesto. Si dice anche che chi non sbaglia non fa, ma se siamo preparati a riconoscere i possibili inciampi possiamo anche conoscere tutti i modi per correre ai ripari e far funzionare a dovere le strategie di digital marketing adottate.
1. “Parlare” a tutti
Fare pubblicità tramite canali digital non è lo stesso di fare pubblicità “analogica”: le persone online compongono una platea molto vasta...troppo, alle volte. Settare una campagna di advertising in maniera generica, senza targettizzare o individuare un pubblico, rischia di ottenere risultati poveri in termini di performance e risonanza. Partire conoscendo il proprio target e indirizzando una comunicazione pensata solo per esso avvicina l’azienda ai futuri clienti, con risultati in linea con le aspettative.
Per segmentare il pubblico hanno un ruolo centrale i dati: bisogna raccoglierli non solo online, ma anche tramite ricerche di mercato (se sono ovviamente disponibili) e indagini sugli attuali clienti. Un metodo comprovato e sicuramente meno complesso di una ricerca di mercato è quello delle buyer personas: creare dei profili verosimili di futuri acquirenti aiuta a focalizzarsi sul linguaggio da adottare e su quali prodotti spingere.
Per una comunicazione efficace bisogna parlare alla mente e al cuore degli utenti! Approfondisci ->
2. Non monitorare
Non basta premere un pulsante! Le strategie digital permettono di tenere traccia di ogni passaggio dell’utente, di restituire un parametro numerico delle performance e di modificare, laddove possibile, per aggiustare il tiro. Una cosa che le campagne di advertising tradizionale non hanno! Per questo motivo serve monitorare costantemente: lasciar andare una campagna di digital adv senza controllare o ottimizzare rischia di tagliare una grossa parte di performance.
3. Avere un obiettivo non specifico
“Aumentare il fatturato” o “trovare nuovi clienti” sono obiettivi condivisi tra tutte le aziende. Si può dire che è l’essenza stessa del business! Tuttavia, nel caso specifico delle strategie di digital advertising è importante definire un obiettivo specifico, quantificabile e definito nel tempo.
Ad esempio potrebbe essere utile valutare un numero particolare di lead, oppure una quantità di traffico al sito web. In linea di massima gli obiettivi da raggiungere si dividono in due categorie, quella della lead generation e quella della brand awareness.
Nella prima, si parla soprattutto di performance: lead, click e conversioni sono i numeri da guardare e da convertire direttamente in vendita.
Nella seconda, è questione di autorità e riconoscibilità: fondamentale sia per le attività appena nate, che vogliono conquistare il mercato, sia per le aziende già avviate e di una certa dimensione che hanno bisogno di consolidarsi e parlare col proprio pubblico.
4. Stanziare troppo o troppo poco budget
Trovare l’equilibrio è fondamentale: un ottimo consulente di digital marketing saprà indicare quanto budget è necessario per fornire carburante alle strategie di digital marketing. Troppo poco e la campagna non raggiungerà le persone necessarie, troppo e potrebbe essere sprecato!
Attuare uno studio appropriato di quanto budget stanziare nelle campagne di advertising online è fondamentale per il calcolo del ROI: l’obiettivo principale è sempre ottenere ROI positivo, ma se a fronte di troppo budget non ci sono poi le risorse interne per lavorare e validare i risultati ottenuti spendere troppo si rivela solo un costo.
5. Valutare le proprie risorse interne
Infine, quando si valuta l’attivazione di una campagna interna è necessario pensare al “dopo”, ovvero a cosa succederà quando si tratterà di lavorare i lead raccolti oppure far fronte alle richieste degli utenti. Ad esempio, generare troppi lead senza avere la forza lavoro necessaria a lavorarli causa ritardi nel ricontatto, con conseguente scontento dei futuri clienti.
In questo caso adottare una soluzione all-in-one come quelle proposte da Across potrebbe risolvere la situazione!
Soluzioni su misura
Fare digital marketing, non lo nascondiamo, può rivelarsi un’attività per niente semplice da portare avanti. Come per tutte le attività, in particolare se riguardano lo sviluppo di un business, non seguirlo in maniera adeguata può rappresentare una perdita di budget e di risorse.
Il bello delle strategie di digital marketing è che sono personalizzabili: chi dice che esiste un solo modo per fare marketing online mente!
Attraverso canali come il DEM, il native advertising, i social e molti altri si possono testare strategie specifiche per vertical, pubblico e budget.
Rivolgerti ad un consulente preparato può fare la differenza per delle strategie di digital marketing performanti o disastrose! In Across proponiamo ai nostri clienti soluzioni personalizzate, dopo un’attenta analisi delle esigenze e degli obiettivi, per raggiungere assieme a loro il risultato desiderato.
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