Creare un piano marketing è una mossa molto utile e strategica sia per piccole attività, sia per grandi aziende o multinazionali. Questo documento ti permetterà di pianificare in modo dettagliato e adeguato le attività da seguire e mettere in atto per massimizzare le vendite dei propri prodotti o servizi, far crescere il proprio business e aumentare il numero di clienti. In questo articolo andremo a vedere cos’è e come si realizza un piano di direct marketing personalizzato.
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Che cos’è un piano di marketing?
Prima di vedere nel dettaglio come fare un piano di marketing, andiamo a comprendere meglio che cos’è e perché è così importante.
Un piano marketing è un documento scritto all’interno del quale un’azienda, prima di iniziare un qualsiasi tipo di progetto, effettua un’analisi di mercato e del business, espone in modo chiaro gli obiettivi da raggiungere, la strategia per farlo, i tempi e le azioni concrete da mettere in atto.
Lo scopo del piano marketing è quello di mettere su carta la situazione attuale dell’azienda, qual è la direzione che vuole seguire e quali sono le attività che prevede di attuare, in un determinato lasso di tempo, per raggiungere i propri obiettivi. Più sinteticamente si potrebbe definire come un piano d’azione strategico.
L’importanza del marketing plan non è da sottovalutare e spesso la sua stesura richiede la collaborazione di più figure: dal dipartimento creativo e di marketing ai commerciali.
Per creare un pano marketing personalizzato e ben strutturato, il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia competente ed esperta. Per richiedere maggiori informazioni e scoprire i nostri servizi, contattaci!
Come fare un piano di marketing efficace
Ora che abbiamo compreso meglio che cos’è un piano di marketing e quanto potrebbe essere importante realizzarne uno, andiamo a vedere nel concreto come farne uno da zero. Per comprendere appieno come si realizza un piano di direct marketing, dobbiamo partire dal presupposto che questo documento è composto da più sezioni, ognuna con un suo obiettivo preciso. Bisogna quindi rispettare un determinato schema per redigerlo in modo corretto e funzionale allo scopo.
Potrebbe sembrarti ancora tutto poco chiaro, andiamo quindi a fare di un piano di marketing esempio dei punti da seguire.
Analisi del contesto
Questa è il primo punto per la stesura del piano marketing: bisogna comprendere appieno lo scenario in cui ci si vuole inserire o muovere. È molto importante analizzare l’ambiente che circonda il nostro business, quali sono le ultime tendenze di mercato, qual è il comportamento d’acquisto del nostro target; così come è essenziale studiare i competitor che offrono servizi o prodotti simili al nostro. Fare un’analisi su come si muove la concorrenza, come si posiziona sul mercato e quali canali di marketing utilizzano, può aiutarci a comprendere meglio come muoversi e quali azioni mettere in atto.
Infine, bisogna comprendere come si posiziona il nostro prodotto o servizio sul mercato, quali sono i prezzi medi, dove e come vengono veicolate le campagne e le adv.
Questo primo punto può sembrare banale e scontato, alla fine quale imprenditore non conosce il proprio business e il mercato che lo circonda? Ebbene, ti stupirebbe sapere quante cose si possono sottovalutare o dare per scontare, rischiando di non rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e sprecare il proprio budget, non effettuando una seria e precisa analisi del mercato.
Analisi SWOT
Il secondo punto per scrivere un piano marketing efficace è quello di eseguire un’analisi SWOT. Questa fase è in parte collegata alla prima, ma invece di concentrarsi sul contesto, il focus è proprio il brand, il prodotto o il servizio che si intende immettere sul mercato o sponsorizzare.
Nella SWOT analysis si analizzano: i punti di forza dell’azienda o del prodotto/servizio, i punti di debolezza, le opportunità e le possibili minacce esterne.
Questa analisi ti permetterà di comprendere meglio i fattori positivi e negativi del progetto, cos’è che lo distingue e soprattutto ti aiuterà a comprendere se avviarlo ha davvero delle potenzialità o meno.
Definizione degli obiettivi
Quindi, continuando con il nostro piano di marketing esempio: abbiamo analizzato il contesto e il mercato, abbiamo compreso, grazie all’analisi SWOT, che il nostro progetto potrebbe essere profittevole, ora dobbiamo definire quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
È molto importante che gli obiettivi prefissati siano realistici, concreti, precisi, misurabili e abbiano una temporalità. Ad esempio, porsi come obiettivo “aumentare le vendite” è troppo generico, meglio porlo in questo modo: “aumentare le vendite del prodotto x del 35% entro dicembre 2023”. In questo modo ti sarà più facile e chiaro capire quali azioni mettere in atto per realizzarlo nel concreto e, soprattutto, una volta arrivati alla scadenza, ti sarà possibile misurare i risultati.
Gli obiettivi da decidere in questo punto del piano marketing sono principalmente due: quelli riferiti ai profitti e ricavi e quelli che riguardano la sfera del marketing.
La strategia di marketing
Arrivati a questo punto, dobbiamo iniziare a parlare e a pianificare la strategia di marketing. In questa fase è importante individuare il proprio target di riferimento, costruendo le buyer personas, caratterizzandole il più possibile, il posizionamento che si vuole dare al brand o al prodotto/servizio sul mercato e infine definire il marketing mix. Per marketing mix intendiamo tutte i punti importanti lato marketing, come quali canali si vuole utilizzare, gli strumenti di vendita, come sponsorizzare e promuovere il progetto, etc.
Per pianificare una strategia di marketing che sia in linea col tuo business e col mercato è necessario avere molta esperienza nell’ambito e sapere come muoversi. Per questo è sempre consigliabile affidarsi ad un’agenzia del settore con un’esperienza decennale! Per richiedere maggiori informazioni sulle nostre soluzioni di marketing e vendita o richiedere una consulenza gratuita, non esitare a contattarci.
Il Budget
Una volta decisi tutti i punti sopra, bisogna stabilire il budget che si vuole investire per le attività decise, come li si vuole spendere e soprattutto fare delle previsioni sui ricavi.
Controllo dei risultati
Ci stiamo avviando verso la parte conclusiva del piano di marketing, ovvero quella dove si definiscono i KPI, ovvero gli indicatori chiave di performance. Stabilire degli indicatori chiari e misurabili ci permetterà di monitorare nel tempo se la strategia che abbiamo deciso di adottare sta funzionando o meno e comprende dove e come possiamo andare a migliorarla.
Pianificazione delle attività e attuazione della strategia
Dopo aver deciso quale strategia si vuole seguire, non resta che decidere nel concreto quali attività bisogna svolgere, chi le deve svolgere e quali sono i tempi, creando una vera e propria pianificazione. Dopodiché è tempo di partire, seguendo tutti i punti che si sono decisi precedentemente nel piano marketing.
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo e ti sarà sicuramente più chiaro quali sono i punti fondamentali per stilare un piano marketing completo ed efficace. Seguire tutti questi passaggi, però, può comunque essere molto complesso e lungo: lo sviluppo di un piano strutturato che porti all’effettivo raggiungimento degli obiettivi, richiedere analisi approfondite, molte competenze in ambito marketing e advertising. Non tutte le realtà si possono permettere di impiegare risorse interne per crearne uno, per questo ti consigliamo di affidarti ad un’agenzia esterna ed esperta che possa supportarti nella stesura del piano marketing del tuo brand, prodotto o servizio!