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Smart working vs ufficio: dove si lavora meglio nel 2024?

Negli ultimi anni, il concetto di smart working ha rivoluzionato il mondo del lavoro, portando con sé nuove opportunità e sfide. Questa modalità di lavoro, che si è diffusa notevolmente durante la pandemia di COVID-19, ha cambiato il modo in cui milioni di persone svolgono le proprie attività professionali. Ma cosa significa esattamente lavorare da casa e come viene regolato da un contratto smart working?

Questo articolo è tratto da una puntata del nostro podcast, Digital Origami, se vuoi ascoltarla integralmente, clicca qui.

 

Smart working significato

Lo smart working, o lavoro agile, non si limita semplicemente a lavorare da casa. È una forma di organizzazione del lavoro che permette ai dipendenti di svolgere le proprie mansioni in luoghi diversi dall'ufficio, come spazi di coworking o addirittura all'aperto, con orari flessibili basati sugli obiettivi aziendali piuttosto che su una rigida presenza fisica in ufficio. Questa definizione differenzia lo smart working dal telelavoro, che prevede la possibilità di lavorare da casa ma con orari prefissati e meno flessibilità.

Ancora diverso è il remote working, una modalità intermedia tra il lavoro smart working e il telelavoro. Infatti, dà una maggiore libertà, autonomia e flessibilità rispetto il telelavoro, ma non come lo smartworking.

Se vuoi approfondire lo smart working significato, corri ad ascoltare la puntata dedicata!

 

Vantaggi dello smart working

Quando si parla di vantaggi del lavoro smart working, spesso si pensa a quelli inerenti ai dipendenti, ci si scorda però, che questa tipologia di lavoro comporta numerosi aspetti vantaggiosi anche per l’azienda e per il pianeta.

Vediamo subito insieme quali sono i principali vantaggi che un lavoratore può vivere con una forma di lavoro da remoto.

  • Risparmio di tempo e costi: eliminando il tempo e i costi del pendolarismo, i lavoratori possono dedicare più tempo ad altre attività e ridurre le spese quotidiane.
  • Migliore work-life balance: la flessibilità degli orari permette una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro, aumentando la soddisfazione e il benessere del dipendente.
  • Riduzione dello stress: lavorare in un ambiente familiare o comunque scelto dal dipendente può ridurre il livello di stress associato al lavoro in ufficio.

Per le aziende, i vantaggi includono:

  • Riduzione dei costi operativi: meno dipendenti in ufficio significano minori costi per spazi e servizi.
  • Aumento della produttività: dipendenti più soddisfatti e meno stressati tendono a essere più produttivi.
  • Accesso a un bacino di talenti più ampio: non limitandosi a un'area geografica specifica, le aziende possono assumere talenti da tutto il mondo.

E tu hai mai provato lo smart working? Hai visto su di te o sui tuoi dipendenti uno di questi vantaggi? Ascolta la puntata intera e raccontaci la tua esperienza!

 

Svantaggi e sfide dello smart working

Come ogni cosa, anche lo smart working non può avere solamente lati positivi. Infatti, ci potrebbero essere situazioni di disagio o persone che non vivono al meglio questo tipo di lavoro, soprattutto se prolungato nel tempo. Vediamo insieme alcuni dei disagi più comuni!

  1. Distrazione: lavorare da casa o in ambienti non tradizionali può comportare un aumento delle distrazioni, questo comporta un tempo maggiore per finalizzare le proprie attività. Per questo punto molte persone cercano delle soluzioni alternative per rimanere concentrate e focalizzate, come disattivare le notifiche dei social e ritagliarsi un proprio spazio all’interno dell’abitazione.
  2. Isolamento: la mancanza di interazioni quotidiane con i colleghi può portare a una sensazione di isolamento e alienazione. Anche mentre si è in smart le call non mancano, ma il confronto e il contatto diretto che si può avere vivendo nello stesso spazio è diverso. Alcune persone, quindi, preferiscono delle soluzioni più ibride dove si fanno dei giorni in smart working e dei giorni in ufficio.
  3. Separazione tra lavoro e vita privata: non avere un confine fisico tra lavoro e vita privata può rendere difficile staccare la spina e può portare al burnout.
  4. Competenze digitali: non tutti i lavoratori sono pronti ad affrontare l'aumento dell'uso delle tecnologie digitali, il che può generare stress e frustrazione.

Ti sei mai trovato in una di queste situazioni? Ascolta la puntata per scoprire la nostra esperienza e condividere la tua!

 

Contratto smart working: quando è necessario

Per implementare correttamente lo smart working, è fondamentale stipulare sempre un contratto smart working, o accordo individuale smart working, tra il datore di lavoro e il dipendente. Questo documento regolamenta le modalità di svolgimento del lavoro agile, specificando dettagli come:

  • Luogo di lavoro, il dipendente può lavorare da casa, in uno spazio di coworking o in qualsiasi altro luogo concordato
  • Orari di lavoro, pur essendo flessibili, gli orari devono rispettare le normative vigenti e garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati
  • Strumenti di lavoro, l'azienda deve fornire gli strumenti necessari, come computer e garantendo anche la sicurezza dei dati aziendali
  • Salute e sicurezza, devono essere previsti strumenti e misure per garantire la salute e la sicurezza del lavoratore, anche fuori dall'ufficio

L’accordo individuale smart working, quindi, è sempre necessario quando l’azienda vuole introdurre questa modalità all’interno dei propri processi aziendali.

 

Accordo individuale smart working

Un aspetto fondamentale del contratto smart working è l'accordo individuale smart working, che deve essere personalizzato in base alle esigenze del lavoratore e dell'azienda. Questo accordo deve essere chiaro e dettagliato, includendo aspetti come:

  • Obiettivi e risultati attesi

Definire chiaramente gli obiettivi che il dipendente deve raggiungere.

  • Modalità di monitoraggio e valutazione

Stabilire come verrà monitorata e valutata la performance del dipendente.

  • Supporto tecnico e formazione

Garantire che il dipendente abbia accesso a tutto il supporto tecnico e alla formazione necessari.

  • Salute e benessere

Includere misure per supportare la salute mentale e fisica del dipendente.

 

Lavoro smart working: best practices

Per massimizzare i benefici e minimizzare gli svantaggi dello smart working, è importante seguire alcune best practices. Ti raccontiamo alcune delle nostre e quelle che abbiamo essere le più comuni tra i lavoratori in smartworking!

  1. Stabilire una routine: creare una routine giornaliera che includa orari di lavoro fissi può aiutare a mantenere la produttività e la separazione tra lavoro e vita privata.
  2. Creare uno spazio di lavoro dedicato: avere un'area specifica per il lavoro aiuta a creare un ambiente professionale anche a casa.
  3. Comunicazione efficace: utilizzare strumenti di comunicazione e collaborazione per rimanere in contatto con il team e i superiori.
  4. Formazione continua: investire in formazione per migliorare le competenze digitali e gestire meglio le tecnologie utilizzate nello smart working.

 

L’argomento dello smartworking ti incuriosisce e vorresti saperne di più? Ad esempio, sai qual è l’elemento di disturbo più frequente tra i lavoratori da remoto? O, avresti immaginato che il Portogallo è ritenuto il paese migliore dove fare smartworking?

Se vuoi scoprire queste e tante altre curiosità: ascolta la puntata!

 

Conclusione

Il contratto smart working rappresenta una svolta epocale nel mondo del lavoro, offrendo flessibilità e autonomia sia ai lavoratori che alle aziende. Tuttavia, per sfruttare appieno i benefici di questa modalità di lavoro, è fondamentale che sia regolato da un accordo chiaro e dettagliato che rispetti le esigenze di entrambe le parti. Il futuro del lavoro è sempre più orientato verso il lavoro agile, e l'adozione di best practices e di un solido contratto smart working sarà essenziale per garantire il successo di questa trasformazione.

 


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