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Native advertising esempi: tutto quello che devi sapere per creare una campagna di successo

Gli annunci di Native advertising sono un ottimo modo per attirare l’attenzione dell’utente in modo poco invasivo, ma efficace. Gli advertising classici interrompono la navigazione dell’utente e per alcuni può risultare fastidioso. Ad oggi si parla di una vera e propria “banner blindess”, ovvero la completa cecità da parte degli utenti nei confronti delle classiche adv online. Le agenzie che si occupano di pubblicità sono alla continua ricerca di nuovi modi per intercettare l’attenzione dell’utente e tra i canali più promettenti da questo punto di vista troviamo proprio il Native advertising.

Per questo se sei un’azienda, decidere di investire anche negli annunci pubblicitari nativi può diventare la tua carta vincente. Per scoprire meglio tutti i vantaggi e le potenzialità di questo canale, leggi l’articolo e scopri tutti i native advertising esempi!

 

Cos’è il native advertising?

Prima di scoprire quali sono i Native advertising case study, dobbiamo comprendere meglio il funzionamento di questo canale e le sue caratteristiche. Come abbiamo già detto, il Native è una forma di pubblicità poco invasiva e che non interrompe l’esperienza dell’utente. Questo perché l’annuncio pubblicitario simula l’aspetto e le caratteristiche del portale che l’utente sta visitando e, nonostante si accorga di essere davanti a una pubblicità, non ne è infastidito.

Il brand che vuole sponsorizzare il proprio prodotto/servizio tramite una pubblicità nativa, o un’agenzia per lui, deve comprare uno spazio pubblicitario su un portale editoriale. A questo punto viene creato un contenuto testuale che richiama un articolo di giornale o un blog, dove si parla del prodotto o servizio che si vuole sponsorizzare.

Questo rende gli annunci nativi più attraenti agli occhi dell’utente e porta a un aumento della percentuale dei click e delle interazioni sull’annuncio.

Nel paragrafo successivo, attraverso alcuni Native advertising esempi, scopriremo quali sono tutti i tipi di formato che può avere una campagna di adv nativa.

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Native adv esempi di campagne

Iniziamo ora ad addentrarci un po’ più nel dettaglio, scoprendo quali sono i tipi Native advertising esempi di annunci e campagne che possono essere create.

  1. In-Feed: sono inserzioni molto eterogenee e comprendono articoli editoriali che vengono sponsorizzati sui portali, ma anche adv social che vengono inseriti nei feed delle piattaforme. In ogni caso, gli articoli sponsorizzati si inseriscono in modo naturale tra i contenuti normalmente pubblicati sulla piattaforma.
  2. Paid Search: ovvero annunci sponsorizzati sulle pagine dei motori di ricerca. Si possono definire nativi perché sono in perfetta armonia con gli altri risultati organici, l’unica differenza è la presenza della scritta “Ann.”.
  3. Recommendation widgets: sono annunci che si trovano in fondo a un articolo di un portale, presenti tra gli “articoli consigliati” in quanto simili o collegati a quello che l’utente ha appena letto.
  4. Promoted listing: sono delle liste di prodotti o servizi inserite in un contenuto editoriale di un sito che rimandano a una landing page.
  5. In-Ad: sono gli annunci che più si avvicinano a dei banner pubblicitari, ma a differenza di questi si inseriscono in modo armonioso e in linea con i contenuti della piattaforma editoriale.
  6. Custom: sono annunci native personalizzati, possono avere diverse forme, ma ciò che li caratterizza è sempre la creazione di contenuti coerenti con la piattaforma che li ospita.

Ora che abbiamo capito quali sono le caratteristiche, le potenzialità del canale e abbiamo fatto qualche Native adv esempi di campagne, vediamo come costruire un annuncio nativo efficace.

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Come costruire un annuncio Native che converte

Creare un annuncio pubblicitario nativo che rispetti tutte le caratteristiche di questo canale e soprattutto converta, non è affatto facile! Il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi a un’agenzia del settore esperta. In ogni caso, questi sono i punti che secondo noi sono essenziali per creare una campagna di Native adv efficace.

 

Scegli il titolo e l’immagine giusta

La scelta di questi due elementi è fondamentale per riuscire a catturare l’attenzione dell’utente. Lavorare sulla creatività per scrivere un titolo che ingaggi l’utente e scegliere un’immagine che lo incuriosisca è davvero uno step fondamentale per la costruzione di una campagna nativa efficace. Far cliccare l’utente sull’annuncio è la parte più difficile e una delle più importanti.

Content strategy e storytelling

Far cliccare l’utente sull’annuncio è un passaggio fondamentale, ma il lavoro non finisce lì. Ora che è atterrato sulla nostra landing page dobbiamo farlo restare e, soprattutto, dobbiamo convertirlo. Le landing page che funzionano meglio sono quelle che simulano articoli di giornale o di blog, raccontando una storia e suscitando un certo tipo di emozione nell’utente.

Coerenza editoriale

Perché una campagna di Native advertising funzioni, la landing page che andiamo a creare deve richiamare il più possibile lo stile editoriale del sito che lo ospita. In questo modo, come abbiamo già detto, non verrà percepita come una pubblicità invasiva. Questa “mimetizzazione” avviene attraverso la scelta dello stile, del tone of voice, ma anche delle tematiche trattate. È infatti importante selezionare publisher che abbiano un’audience in target con la campagna che si vuole veicolare. Ad esempio, se si vuole promuovere il test drive di un’auto sportiva, si andranno a selezionare dei portali editoriali che trattano i temi dell’automotive, di sport e di intrattenimento.

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Native advertising esempi di titoli efficaci

Arrivati a questo punto, dovrebbe essere più chiaro come si costruisce un annuncio nativo; perciò, ci possiamo concentrare su qualche Native advertising case study di titoli efficaci. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, creare un’inserzione che attiri l’attenzione dell’utente e lo incuriosisca tanto da farlo cliccare sull’annuncio, non è un’impresa facile. Nei nostri oltre dieci anni di esperienza nel campo, siamo arrivati alla conclusione che ci sono delle formule che funzionano meglio di altre e oggi andremo a svelarvene qualcuna!

Partiamo con una premessa, ovvero che ci sono dei consigli generali che bisognerebbe sempre seguire quando si vuole scrivere un titolo per un annuncio Native. È importante che sia sempre chiaro, attraente e che evidenzi fin da subito i benefici del prodotto o servizio che andremo a sponsorizzare.

La chiarezza in un titolo è fondamentale perché bisogna dar fin da subito l’idea di cosa stiamo promuovendo, attraverso un copy semplice e diretto.

Accattivante perché deve riuscire a far fermare l’occhio dell’utente mentre sta guardando distrattamente la pagina, deve esserne catturato e incuriosito.

Infine, deve far vedere immediatamente i benefici che l’utente potrebbe ottenere acquistando il prodotto o servizio sponsorizzato, ancora prima di sapere di cosa si sta parlando.

Quindi, quali sono i native advertising esempi di titoli più efficaci?

  • Poni una domanda: sembra una tattica banale, ma è uno dei modi più facili ed efficaci per coinvolgere l’utente. Esempio: Sai quali sono le tariffe luce e gas più basse sul mercato?
  • Dai una soluzione a un problema: promettendo un qualche tipo di soluzione, ma senza svelarla davvero, l’utente si sentirà incuriosito e spinto a scoprirne di più. Esempio: Se hai sempre la pelle secca, fai questo ogni giorno.
  • “How-to”: ovvero, dai delle istruzioni, un modo per fare un qualcosa. Esempio: Ecco come eliminare i punti neri per sempre.
  • Inserisci un numero: usare dei numeri nei titoli Native è un ottimo modo per incuriosire il lettore. Ad esempio: 3 motivi per mangiare uova tutti i giorni a colazione; 5 modi per risolvere i tuoi problemi finanziari.
  • Usa le negazioni: anche in questo caso, l’utente si sente incuriosito e sarà portato ad aprire l’annuncio pubblicitario. Esempio: Non sprecare più il tuo tempo per fare la spesa, scopri AlimentiOnline.


Esistono molti altri stratagemmi per scrivere un titolo efficace, l’obiettivo però è sempre lo stesso: catturare l’attenzione dell’utente.

Se vuoi iniziare a sponsorizzare i tuoi prodotti o servizi con il Native advertising, contattaci per una consulenza gratuita!



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